Quando parliamo del culto mariano,
parliamo ancora del culto della Dea Madre, antico quanto l’uomo. La Madonna è solo
la versione cattolica di questo culto. Si tratta di figure archetipiche: il
Padre e la Madre celeste.
Il cristianesimo delle origini non
aveva tale culto: c’era solo un Dio padre e un Figlio. Ma la Madre non c’era.
Al suo posto c’era lo Spirito Santo, che non era né padre né madre, e che ai
più non diceva niente.
Ecco, allora, che nel quarto secolo, a
furor di popolo, si creò il culto della Madonna, vergine prima, durante e dopo
il parto. Perché si sa che le madri sono sempre vergini, pure e immacolate…
Questi sono i paradossi della mente umana.
E, siccome gli uomini, restano
materialisti, ecco che la Madonna appare qua e là. Mai ad una mente colta e
consapevole, ma a pastorelle o a bambini ingenui.
È chiaro che una mente infantile non
distingue ancora bene lo stato di realtà dallo stato di sogno o di
immaginazione e quindi ogni tanto confonde le proprie immagini per visioni che
vengono dall’esterno. Ma per gli uomini che vogliono vedere per credere, si
tratta della Madonna che appare, non di proiezioni della mente.
Infine subentra la religione, maestra
di truffe, che crea i santuari, i culti, le fedi e i proventi conseguenti. State
tranquilli che, dopo aver sfruttato il santuario di Lourdes, non si farà
sfuggire quello di Medjugorje: ha fiutato l’affare.
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