giovedì 31 luglio 2014

Il potere dell'ignoranza

Un nazione in cui si legge poco è un paese di ignoranti. E questa ignoranza culturale si riflette in tante cose: nei politici e nei dirigenti, nella burocrazia ottusa, nello scarso senso civico e nella diffusione della corruzione.
Un popoli di ignoranti è composto da una parte di arroganti e dall’altra parte di sudditi, di gente che non è consapevole dei propri diritti e che s’inchina sempre davanti ai potenti.
L’ignoranza si riflette anche nella religione: nei credenti bigotti, nei preti sfruttatori, nel vuoto dei rituali soltanto formali e nell’idea stessa di Dio come Padrone e Dittatore.
Esiste poi l’ignoranza metafisica, che consiste nel non riconoscere la natura ultima delle cose, nel dare valore a ciò che non ha importanza e nello scambiare per reale ciò che è solo un’illusione.

Non a caso le religioni orientali riconoscono che l’ignoranza (avidya) è all’origine del nostro mondo degradato, il samsara. È dall’ignoranza che discende ogni limitazione, ogni falsa identificazione, ogni sofferenza.

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