Anche l’uomo più idiota sa concepire un pensiero o
afferrare un bastone.
Ma ci vuole intelligenza per non concepire pensieri, per non afferrare.
Molti credono che la
meditazione sia uno sforzo della mente, un’operazione mentale per il controllo
della mente stessa.
In realtà è un’operazione
della non-mente, dove la non-mente è un lasciar essere le cose, un farsi
illuminare dagli eventi, un ritrovare la realtà al di fuori delle nostre
interpretazioni, un ritrovare l’origine del senso, prima ancora che un
significato.
Noi crediamo che la verità
sia un’affermazione della ragione, quella che contrappone il vero e il falso.
In realtà, la verità sta in quella zona dove nascono sia il vero sia il falso,
zona ambivalente ma comprensiva.
La ragione costituisce un
proprio sapere isolando e contrapponendo; mentre la realtà sta alla radice,
dove tutto si incontra e si integra, dove ogni opposto è uno di due
complementari.
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