Non cerchiamo maestri esteriori. Nessuno può insegnarci quello che noi
stessi non realizziamo. Qualcuno può anche dirci la verità.. ma sarà la sua verità. L’unico vero maestro è
dentro di noi.
Qualsiasi verità rivelata non è la nostra.
Qualsiasi verità rivelata non è la nostra.
La meditazione è la cultura dell’auto-miglioramento,
dell’auto-determinazione, dell’autonomia. Nessun padrone, nessun maestro. Come
diceva il Buddha, il maestro può indicarti la via, ma poi spetta a te percorrerla.
Nasciamo come tanti puzzles di
insegnamenti altrui: dobbiamo diventare noi stessi scoprendo le nostre verità.
In effetti, ognuno ha le PROPRIE verità, ed è bene che se le tenga strette, a meno che, come può succedere, esse stesse non cambino con il tempo.
RispondiEliminaUna delle "verità mediche" più note, per esempio, vuole che noi dobbiamo bere circa due litri di acqua al giorno. Per il nostro corpo sarebbero indispensabili. Ma se provo a farlo io, la verità del mio corpo mi dirà che la pancia sta per scoppiarmi ( ben diverso sarebbe se al posto dell'acqua ci fosse il vino, ma questo è un altro discoro, che per fortuna riesco ancora a controllare).
Tuttavia la questione ha implicazioni di una certa complessità. Farò un solo esempio. Esistono persone la cui verità (benchè misconosciuta) è questa: prediligono - più o meno inconsciamente- la sofferenza o il conflitto e non il piacere o l'armonia. Ma come può il loro corpo assecondarli? Di qui malattie e dolori vari. Esattamente ciò che il loro desiderio di sofferenza richiede...