L’impresa più difficile non è vedere le cose straordinarie che ci
passano davanti, ma le cose che ci stanno sempre davanti agli occhi.
Oltretutto, noi non siamo mai attenti osservatori dei fatti, perché di solito
siamo impegnati a parlare, ad agire o a reagire. E un attore vede meno di uno
spettatore.
Finché non ci fermiamo con l’intenzione di osservare la vita, gli altri e
noi stessi, capiamo ben poco.
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