In fondo anche Nietzsche,
con la sua idea di un Gesù innocente e puro, tradito da discepoli che non
perdonano i nemici e ricostituiscono la Chiesa sacerdotale, finisce per
idealizzare e mitizzare il Nazareno. Che era invece un tipico personaggio
levantino, con un piede di qua e uno di là, ambiguo e attento a costruire
il proprio mito; che attaccava i sacerdoti ma si apprestava a ripeterne le
malefatte.
Nel Gesù dei Vangeli ci sono
già tutti gli elementi della degenerazione successiva: la mentalità mercantile,
la concezione paternalistica e maschilista di Dio, l’ambizione di proclamarsi
Messia, la convinzione che qualcuno fosse stato prescelto da Dio, ecc.
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