Il merito dello zen è di aver
ribaltato il rapporto tra sacro e profano, tra religioso e laico, tra pratica
immobile e azione, tra meditazione e attività quotidiana.
Anziché riaffermare la tradizionale
contrapposizione fra meditazione immobile e attività, ha integrato nella
meditazione tutte le attività, anche le più comuni, come spazzare il pavimento
o lavare i piatti.
Insomma, per meditare, non devi
ritirarti dalle attività. Puoi farne parte della meditazione. Se stai attento,
se sei presente in esse.
Forse non riusciamo a capire come
essere presenti in attività come lavare o stirare, ma proviamo a partire da attività
più intime come spazzolarsi e denti o andare di corpo. Si tratta di momenti in cui ci sentiamo più vicini che mai a noi stessi.
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