lunedì 6 febbraio 2017

Sesshin

Il merito dello zen è di aver ribaltato il rapporto tra sacro e profano, tra religioso e laico, tra pratica immobile e azione, tra meditazione e attività quotidiana.
Anziché riaffermare la tradizionale contrapposizione fra meditazione immobile e attività, ha integrato nella meditazione tutte le attività, anche le più comuni, come spazzare il pavimento o lavare i piatti.
Insomma, per meditare, non devi ritirarti dalle attività. Puoi farne parte della meditazione. Se stai attento, se sei presente in esse.

Forse non riusciamo a capire come essere presenti in attività come lavare o stirare, ma proviamo a partire da attività più intime come spazzolarsi e denti o andare di corpo. Si tratta di momenti in cui ci sentiamo più vicini che mai a noi stessi.

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