Pochi si rendono conto che ascoltare
una persona è un atto di compassione e di generosità, anzi un vero e proprio
aiuto. Abbiamo bisogno di essere presi in considerazione ed ascoltati come del pane.
Nell’antichità buddhista, il bodhisattva Avalokiteshvara era specializzato
nell’ascolto profondo e oggi gran parte delle psicoterapie è basato su questo
tipo di ascolto.
Ma, per ascoltare in modo proficuo, è
necessario mettere da parte pregiudizi e reazioni, in breve mettere da parte il
nostro ingombrante ego.
È incredibile quanto si parli e quanto
poco si ascolti.
Di solito, quando ascoltiamo ci
vengono in mente molte obiezioni e critiche e siamo pronti ad eccepire, ad
obiettare, a controbattere, a giudicare e a parlare a nostra volta di noi stessi
e delle nostre esperienze. Ma, se vogliamo veramente aiutare qualcuno, dobbiamo
dimenticare noi stessi e stare attenti a ciò che l’altro ci dice, racconta o
confessa.
Questo ci aiuterà a conoscere meglio
l’altra persona e quindi anche noi stessi. Ecco perché si tratta di una pratica
meditativa.
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