giovedì 23 febbraio 2017

L'ascolto profondo

Pochi si rendono conto che ascoltare una persona è un atto di compassione e di generosità, anzi un vero e proprio aiuto. Abbiamo bisogno di essere presi in considerazione ed ascoltati come del pane. Nell’antichità buddhista, il bodhisattva Avalokiteshvara era specializzato nell’ascolto profondo e oggi gran parte delle psicoterapie è basato su questo tipo di ascolto.
Ma, per ascoltare in modo proficuo, è necessario mettere da parte pregiudizi e reazioni, in breve mettere da parte il nostro ingombrante ego.
È incredibile quanto si parli e quanto poco si ascolti.
Di solito, quando ascoltiamo ci vengono in mente molte obiezioni e critiche e siamo pronti ad eccepire, ad obiettare, a controbattere, a giudicare e a parlare a nostra volta di noi stessi e delle nostre esperienze. Ma, se vogliamo veramente aiutare qualcuno, dobbiamo dimenticare noi stessi e stare attenti a ciò che l’altro ci dice, racconta o confessa.

Questo ci aiuterà a conoscere meglio l’altra persona e quindi anche noi stessi. Ecco perché si tratta di una pratica meditativa. 

Nessun commento:

Posta un commento