Proviamo a parlare o a pensare senza
utilizzare termini antinomici (bene-male, principio-fine, essere-nulla,
vita-morte, ecc.), senza isolare noi stessi e gli altri come individui, senza
impiegare concetti temporali (prima-dopo, oggi-domani, ecc.) e concetti
spaziali (qui-là, ecc.), senza usare idee come anima e Dio - che cosa
riusciremmo a dire o a pensare?
Ebbene, questa è la mente non di un
bruto, ma della trascendenza.
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