Lo so: ci sono tante cause di morte.
Ma, in fondo, se non si muore per qualche incidente, si muore solo per
stanchezza.
Quando si è troppo stanchi; ci si
arrende alla natura, a ciò che è.
Per resistere il più a lungo
possibile, ammesso che ne valga la pena, bisogna attingere energia a quella
fonte che non si trova in qualche luogo materiale, ma proprio dentro di noi.
Stiamo in contatto con la sua saggezza e la sua forza il più spesso possibile. Al
di là delle parole e delle vitamine.
In realtà noi non siamo ciò che
pensiamo di essere, non siamo ciò che ci raccontiamo di essere – il nostro io sociale.
Ciò che siamo, in fondo a tutto, è
sempre al di là di ciò che pensiamo, della nostra immagine e del nostro ruolo.
Penso, dunque sono? È tutto il contrario: penso, dunque mi
sbaglio ad essere.
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