La meta che ci proponiamo in
meditazione – non pensare – non significa smettere di pensare. Ma smettere che
i pensieri nascano per impulso della nostra volontà. Oltretutto, questo sarebbe
un processo terapeutico, perché finiremmo di sprecare energie per macinare inutili
idee, speranze, ansie e paure, nate solo dalla nostra mente.
La meta è lasciare che i pensieri
sorgano e svaniscano da sé, come se non fossimo noi a volerli.
Certo, è praticamente impossibile “non
volere” i pensieri,perché essi nascono l’uno di seguito all’altro.
Ma possiamo guardarli venire e andarsene
come se non fossimo noi a farlo. Loro si muovono quasi autonomamente e noi
siamo coloro che li osservano. Noi siamo altro dai nostri pensieri.
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