L’oscurità, si sa, non ci fa veder
bene le cose, ma aiuta a riposare la mente. La luminosità invece ci fa vedere
bene, ma, oltre una certa soglia, abbaglia la vista – e non ci fa più vedere
bene, proprio come l’oscurità.
Questa chiarezza eccessiva appartiene a chi si
basa solo sulla logica per capire il mondo. La realtà è più paradossale che
razionale.
Per esempio, la fine non esiste senza
il principio, e viceversa.
Il problema è che la logica umana non
rispecchia la realtà, ma ne è un’astrazione, un’approssimazione.
Gli opposti reali non sono affatto
contrari, ma complementari, e gli individui non sono affatto isolati e divisi.
Questo significa che bisogna vedere l’armonia
al di sotto degli apparenti opposti e della distinzione degli individui. Insomma,
bisogna adottare una logica ben più comprensiva.
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