domenica 12 febbraio 2017

La post-verità

Nessuno è peggiore di chi è convinto di aver scoperto la verità e vuole imporla agli altri. Mosè, Gesù e Maometto, con le loro convinzioni di un Dio unico (il loro!) e di una verità unica (la loro!), con la loro sicurezza che tutti gli altri dèi fossero falsi, con il loro bisogno di andare a convertire gli altri… non sono loro all’origine delle divisioni e delle guerre religiose che da più di duemila anni insanguinano il mondo?
Nessuna verità. Esistono solo opinioni. Anche in campo scientifico. Ci sono cose che funzionano ed altre che non funzionano. Tutto lì,
Nessuno sa quale sia la verità, né che cosa sia la verità. Ma, purtroppo, molti credono di possederla. Sono loro la rovina del mondo. I malati di assolutismo. I malati di verità.
Dobbiamo imparare a vivere nell’incertezza e nel dubbio. Non pretendere di avere verità assolute.
Basterebbe questo a rendere il mondo meno feroce.

Siamo vivi, sensibili e intelligenti quando ci troviamo sull’orlo dell’ignoto e del mistero, non quando siamo paralizzati da certezze infondate. Invece, la mente di chi crede di avere certezze e fedi, diventa ottusa, chiusa e non cerca più niente.

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