Se viene un terremoto che distrugge novantanove
case su cento, la mente fideista non lascia cadere la sua fede nella protezione
divina, ma ringrazia Dio per quell’unica casa che si è salvata. Anzi, ritiene
che lì ci sia stato un miracolo.
La mente fideista è un’inguaribile
ottimista. Non vuole cedere nemmeno di fronte all’evidenza. Perché non è capace
di vivere senza l’idea di avere un protettore, non è capace di affrontare il pensiero
del nulla e del vuoto.
È il bisogno di considerazione e di
protezione che tiene in piedi tale mente. È l’incapacità di vedere la dinamica
degli opposti. Vuole ad ogni costo dividerli e contrapporli.
Dio e il bene da una parte e il nulla
e il male dall’altra.
Purtroppo per lei, la realtà è un’altra
cosa.
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