domenica 19 febbraio 2017

Invocare ed evocare

Molte persone, più che credere in Dio, “auspicano” che esista. Vogliono che esista - alle loro condizioni. Ossia cercano un protettore divino, qualcuno che le assista e che le protegga dai pericoli. Ma Dio non sta alla nostre condizioni.
Prima o poi, questa fede ingenua viene sconfitta dalla semplice scoperta che, quando invochiamo Dio per risolverci un grave problema, non riceviamo nessuna risposta, nessuna protezione.
Allora finiamo per non credere più a nulla.
Ma ciò che dobbiamo capire è che noi siamo dei microcosmi e che, prima di invocare una forza esterna, dobbiamo evocare quella stessa forza interiormente. Non c’è nulla di esterno che non sia anche interno.
Se invochiamo Dio senza aver evocato il corrispondente di quella forza dentro di noi, non riceveremo risposta.

Dio non è il “totalmente altro” come dicono certi teologi, ma il completamente Sé.

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