sabato 17 maggio 2014

L'obbligo di religione

Nel Sudan musulmano, una giovane viene condannata morte solo perché è di un’altra religione: per gli Stati islamici la cosa non è ammissibile. Alla faccia della libertà. Certo, il totalitarismo delle religioni è spaventoso. Se poi Dio legifera... si salvi chi può. Per i cristiani Dio è un Padre-Padrone; per i musulmani, per gli ebrei o per gli hindu è un Dittatore.
Come mai nelle nazioni confessionali, non si ammette mai il libero arbitrio, la libertà di coscienza? Già, perché le leggi umane sono presentate come leggi divine e perché la fede in Dio serve ad avallare ogni regime totalitario. È difficile trovare uno Stato confessionale in cui si esalti il valore della libertà.
Ecco perché bisogna sempre diffidare delle persone che esaltano la fede. Possono trasformarsi in terribili persecutori della libertà. È sempre in nome della fede che si compiono simili misfatti.
Anche gli integralisti di casa nostra sono sempre pronti a imporre le loro leggi (che spesso risultano incostituzionali), a censurare, a vietare, a condannare, a discriminare… e a reclamare soldi e privilegi.

Evidentemente c’è un ‘associazione stretta tra religione e tirannia.

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