La coscienza della morte ci
dà il senso della vita. Ma da questa coscienza derivano due comportamenti
opposti: c’è chi è spinto a godere e a prendere il più possibile
infischiandosene degli altri; e c’è chi riesce a superare il proprio
egocentrismo per contemplare l’unità armonica del tutto, l’interdipendenza di
ogni cosa – e si assume le propria responsabilità.
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