“Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio…” Ne siamo sicuri?
Se per “puri di cuore” intendiamo
persone oneste, sincere, rette, integre e magari pure religiose, dobbiamo stare
attenti. Potrebbero essere individui rigidi, inflessibili e, senza rendersene
conto, spietati. Pensiamo a un Robespierre, a un MaoTse Tung o a un
fondamentalista islamico. Tutti devoti alla loro causa, capaci di sacrificarsi,
convinti di ciò che fanno e indifferenti ai vantaggi personali.
Ma guardiamoci da loro. Tra
un puro di cuore e una fanatico può non esserci nessuna differenza.
Allora è molto meglio un po’di
incertezza o di dubbi. D’altronde alla radice della coscienza che cosa c’è se
non la consapevolezza dei propri limiti?
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