Sotto gli occhi di tutti è
lo spirito antimodernista delle maggiori religioni. Chi le rispolvera lo fa per
ritornare a valori del passato, per respingere l’ordine politico democratico e
liberale. Succede nell’islam, nel cristianesimo, nel giudaismo, nell’induismo,
ecc. Il Dio di queste fedi è sempre un dittatore che auspica una società di
tipo totalitario.
Nate molti secoli fa, queste
religioni conservano modi di pensare e comportamenti di epoche antiche. E ciò
rappresenta il loro fascino e la loro condanna. Sono come dinosauri costretti a
vivere nelle strade delle nostre città.
Una spiritualità moderna
potrebbe essere la meditazione, non perché non abbia origine antiche, ma perché
si accorda con gli studi psicologici e scientifici d è portatrice di un nuovo modello
del divino.
La gente più semplice, però,
quando riscopre queste tradizioni, lo fa come rifiuto del mondo moderno e nella
nostalgia in un mitico mondo antico, regno della felicità.
Insomma, come esiste l’analfabetismo
grammaticale di ritorno, così esiste l’analfabetismo religioso di ritorno.
Nessun commento:
Posta un commento