domenica 18 maggio 2014

Libri vietati

Gian Arturo Ferrari, per anni grande capo alla Mondadori, alla domanda di Fabio Fazio sui bassi indici di lettura degli italiani, ha risposto che fino al Quattrocento l’Italia era il paese in cui si leggeva di più. Poi, nel Cinquecento le cose sono drasticamente cambiate. Perché? Perché la Chiesa aveva pubblicato l’Indice dei libri proibiti, in cui si vietava la lettura di moltissimi libri, fra cui le stesse Sacre Scritture.
Insomma, l’ignoranza degli italioti, origine di quasi tutti i nostri guai, è un altro regalo del cattolicesimo.

Il che è spiegabile dal punto di vista della Chiesa: solo un popolo ignorante può credere ai miti e alle favole di questa religione.

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