Gian Arturo
Ferrari, per anni grande capo alla Mondadori, alla domanda di Fabio Fazio sui
bassi indici di lettura degli italiani, ha risposto che fino al Quattrocento l’Italia
era il paese in cui si leggeva di più. Poi, nel Cinquecento le cose sono
drasticamente cambiate. Perché? Perché la Chiesa aveva pubblicato l’Indice dei
libri proibiti, in cui si vietava la lettura di moltissimi libri, fra cui le stesse
Sacre Scritture.
Insomma, l’ignoranza
degli italioti, origine di quasi tutti i nostri guai, è un altro regalo del
cattolicesimo.
Il che è
spiegabile dal punto di vista della Chiesa: solo un popolo ignorante può
credere ai miti e alle favole di questa religione.
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