Un
tempo, quando una catastrofe naturale distruggeva una città, si diceva: “È stata
l’ira di Dio che ha punito quei peccatori!”
Oggi
non lo si dice più, perché si usa il “politicamente corretto” anche con Dio,
perché ci si rende conto che in una città non possono essere tutti corrotti,
perché ci capisce che la natura procede autonomamente.
Ma
qualcuno lo dice ancora: per esempio, di fronte all’epidemia di Aids, qualcuno
pensa che sia un castigo meritato dagli omosessuali… Però, quelli che sono
stati infettati da trasfusioni..?
Meglio
lasciar perdere queste interpretazioni, anche perché un Dio che si arrabbia
sembra una caricatura di qualche signorotto terrestre.
E,
tuttavia, in Dio c’è sempre, accanto alla tendenza costruttiva, quella
distruttiva. Solo che non è indirizzata in senso etico, ma è erga omnes.
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