sabato 3 settembre 2016

La chiacchiera nociva

La nostra civiltà umana sembra essere nata con lo sviluppo della parola, tanto che qualcuno identifica Dio con il Verbo. Ma non sempre la parola viene usata per comunicare. Una inevitabile degenerazione porta a usarla non solo per dire falsità e ingannare, ma anche per evitare un approccio più profondo.
Le persone che parlano ininterrottamente usano la parola come uno schermo difensivo, per nascondersi e per non ascoltare l’altro.
Poiché in meditazione cerchiamo la profondità, la calma e la consapevolezza non verbale, cerchiamo di stare in silenzio, dato che alla parola si accompagna sempre la verbalizzazione, la concettualizzazione e, alla fine, la tensione.
Ma, per stare veramente in silenzio, dobbiamo imparare a non parlare, oltre che con gli altri, anche con noi stessi.
Infatti la chiacchiera interiore ci divide in due o più io e ci separa dalla realtà creando schermi e schemi di interpretazione.
Trovare il sé è interrompere tutti questi schermi e schemi, è sospendere la chiacchiera interiore.


Nessun commento:

Posta un commento