martedì 27 settembre 2016

L'attaccamento alle opinioni

L’attaccamento a opinioni, credenze e dogmi è gravemente limitante, perché chiude all’esperienza – l’unica che possa darci la verità.
Un uomo molto ricco aveva un figlio e viveva in un bel palazzo. Un giorno partì per un viaggio d’affari. Durante la notte, un gruppo di predoni assalì il palazzo, uccise i servi, rubò gli oggetti di valore, incendiò tutto e portò via il bambino.
Quando il ricco tornò, trovò fra le macerie del palazzo bruciato il corpo carbonizzato di un bambino e credé che fosse suo figlio. Lo fece cremare e si legò alla cintura un sacchetto con le ceneri del bambino.
Ma il figlio non era morto. Dopo qualche anno, riuscì a fuggire e tornò a casa.
Bussò alla porta e disse al padre chi era.
Ma il padre, convinto che fosse morto, non volle accoglierlo.

Lo stesso succede a chi si attacca a dottrine che pretendono di essere credute senza dare prova della loro fondatezza. Legarsi a queste opinioni è perdere la propria libertà.
Tutte le dottrine, tutte le religioni, tutte le fedi sono opinioni.

Noi non dobbiamo insegnare o apprendere una dottrina, ma insegnare o apprendere un metodo per verificare di persona, sperimentalmente, ciò che si afferma.

Nessun commento:

Posta un commento