C’era un maestro zen cui fu domandato
che cosa sarebbe successo dopo la morte. E lui rispose: “Non lo so”.
“Come non lo sai? Non sei un
maestro?”
“Sì, ma non un maestro morto.”
Questo per dire che solo chi muore può
sapere che cosa succede dopo la morte.
Ma probabilmente non tutti abbiamo lo
stesso destino. Tutto dipende dallo stadio che avremo raggiunto in questa vita.
Se ci saremo disidentificati dal corpo e dall’io psicologico, non avremo più
necessità di ritornare a fare queste esperienze, le esperienze di questo mondo,
e potremo fare un passo avanti nell’evoluzione cosmica. Se invece ci saranno
rimasti desideri insoddisfatti, continueremo a girare nel ciclo di vita-morte.
Capire che cosa è reale e che non lo è,
distinguere la parte immortale in noi e distaccarci dai giochi futili di questa
esistenza è esattamente ciò che chiamiamo risveglio.
Nessun commento:
Posta un commento