Quando la nostra mente è piena di
rabbia, tutto il nostro essere è rabbioso – e sta soffrendo.
Lo stesso avviene quando siamo pieni
di odio, di invidia, di orgoglio, di desiderio, di noia, ecc.
In quel momento, siamo ciò che
proviamo.
Per uscire dalla sofferenza di questi
stati, dunque, la cosa più importante è la consapevolezza del nostro stato d’animo
e il riconoscimento che ci siamo identificati con esso e con uno dei nostri io
sofferenti.
A quel punto, è necessario ritrovare -
sotto quell’io sofferente – un altro centro: uno che sia calmo e distaccato.
Magari respirando a fondo.
È così che si combatte la sofferenza,
la nostra identificazione con stati d’animo che ci fanno soffrire, non con
proclami ideologici, crociate, combattimenti interiori o fedi. Basta usare la
consapevolezza.
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