venerdì 23 settembre 2016

L'età dell'ansia

Non possiamo eliminare del tutto paura e ansia, perché questi stati d’animo sono elementi costitutivi del nostro sé. Infatti, una volta eretto il fortino egoico, è chiaro che esso viene costantemente minacciato.
Le minacce provengono dall’esterno (problemi di salute, di famiglia, di lavoro, di denaro, ecc.) e dall’interno (giudizi negativi, ricordi spiacevoli, pensieri pessimisti, preoccupazioni, ecc.).
Ma esiste un livello normale ed un livello patologico, che sconfina con la malattia. In entrambi i casi, si tratta di un problema di sofferenza.
La meditazione è un’ottima tecnica di cura di questa sofferenza, in particolare attraverso la regolazione del respiro. Anche le neuroscienze e la psicologia cognitiva si sono interessate a questa pratica ed hanno spiegato gli effetti della meditazione in termini di attivazione e disattivazione di circuiti cerebrali. Respirando in modo lento e misurato, il nervo vago diventa più attivo e migliora l’equilibrio tra sistema simpatico e parasimpatico.
Il noto neuroscienziato Joseph LeDoux scrive nel suo libro L’ansia (Raffaello Cortina Editore, 2016): “Dato che si tratta di un modo semplice ed economico di acquisire un certo potere sull’ansia, tutti dovrebbero imparare a farlo. In realtà, credo che l’addestramento all’uso della respirazione controllata dovrebbe essere una parte importante dell’educazione fin dall’infanzia, qualcosa che i bambini potrebbero essere addestrati a fare in modo che diventi un’abitudine capace di esprimersi senza sforzo ogniqualvolta si mostri un segno di tensione”.
Lo stesso LeDoux aggiunge che, oltre alla respirazione e al rilassamento, la meditazione addestra ad essere consapevoli, cioè ad essere presenti all’esperienza immediata, senza cercare di reagire, di giudicare o di cambiare, e che, quando si parla di “non mente” o di “non sé”, non ci si riferisce ad una mente vuota, ma ad una mente che si libera dall’inquinamento del pensiero e dall’incessante chiacchiericcio mentale.

È questa la più grande cura dell’ansia.

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