Influenzati dalla cultura religiosa
repressiva, molti pensano che tra amore e meditazione non ci sia rapporto, e
che, anzi, l’amore sia di ostacolo alla meditazione.
Niente di più sbagliato.
La meditazione approfondisce l’amore,
smussa i contrasti e fa comprendere se stessi e l’altro. E l’amore dà
concretezza e gioia alla meditazione.
Si può dire che l’uno aiuti e potenzi
l’altro.
L’amore senza meditazione resta
piccolo ed egocentrico, e la meditazione senza amore resta astrazione.
Il cattolicesimo, addirittura, vieta
ai suoi sacerdoti di provare amore verso un’altra persona. Sarà per questo che
tanti religiosi appaiono immaturi o disumani.
Non fatevi convincere da preti che
dicono di non potere amare qualcuno per amare astrattamente Dio. Se non c’è concretezza nel primo non c’è concretezza
nell’altro.
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