Per
favorire l’evoluzione dell’uomo, individualmente e collettivamente, non c’è
altra via che lo sviluppo della consapevolezza. Ne conoscete un’altra?
E dunque la
nuova spiritualità non potrà più basarsi sull’imposizione e sull’obbedienza
acritica ai presunti comandamenti di un despota universale, rappresentato e
mediato da qualche figura terrena, ma non potrà che fondarsi sulla meditazione,
intesa come una pratica per lo sviluppo intensivo della consapevolezza, come un
metodo intenzionale di prestare attenzione, come una tecnica per abbreviare i
tempi dell’evoluzione.
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