lunedì 21 settembre 2015

La conservazione della calma

Oggi siamo bombardati da notizie che arrivano da ogni parte del mondo. E i mass media, per far colpo, per vendere di più, per catturare l’attenzione della gente, scelgono e accentuano le cattive notizie, le sciagure, le disgrazie, i delitti, i crimini. Il risultato è che ci sembra di vivere in un gran brutto mondo e veniamo colpiti da stress.
Se ci rifugiassimo in un paesino e non ascoltassimo radio e televisioni e non navigassimo in rete, ignoreremmo questo diluvio di notizie. E saremmo più sereni.
Non potendo però isolarci dal mondo, dobbiamo in qualche modo corazzarci contro questo bombardamento, stando più attenti alla nostra vita concreta, al momento presente, alla conservazione della calma. Dobbiamo imparare ad apprendere senza farci prendere da crisi di panico e di pessimismo.

E dobbiamo pensare che questo processo di globalizzazione è qualcosa di positivo in quanto segna la nascita di una coscienza mondiale.

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