Noi pensiamo
sempre che le cose debbano avere un creatore, ma in realtà esse dipendono - per
il loro apparire, per il loro scomparire e per le loro modalità di svolgimento -
da un sistema di interrelazioni. Non c’è un unico ente che le crea, ma un
insieme di tanti enti che le determinano.
C’è come un
campo di possibilità, che non deve creare, ma si limita a manifestare.
Paragoniamolo
ad uno specchio che non si limita a riflettere le cose, ma le proietta traendole
da sé, senza uno sforzo deliberato.
Ognuno di noi
è un riflesso in quello specchio e contemporaneamente lo specchio.
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