Quando
siamo piccoli, è confortante sapere che, anche se chiudiamo gli occhi o ci
addormentiamo, i nostri genitori non spariranno, ma saranno ancora lì a
sorvegliarci e ad aiutarci.
Però,
quando più tardi capiamo che anche loro un giorno spariranno per sempre e non
potranno più aiutarci, la cosa fondamentale non sarà credere che essi esistano
ancora in qualche aldilà, ma che la nostra vita, il nostro benessere e il nostro
equilibrio non dipendono più dall’esistenza fisica dei genitori, ma dalle
nostre stesse mani.
Anzi, dei
buoni genitori devono abituarci a questa eventualità e devono insegnarci ad
essere autonomi. Se non lo facessero, sarebbero dei pessimi genitori e
avrebbero generato dei figli incapaci e infelici.
I nostri
Padri eterni e le nostre Madonne sono certamente proiezioni dei nostri
genitori. E le religioni rendono un pessimo servizio all’umanità favorendo idee
illusorie su queste figure. La cosa fondamentale non è credere in queste entità
fantasmatiche, ma poter contare, nelle nostre vite, sulle nostre forze.
Insomma,
credere in questi Iddii è un segno di mancata crescita. Gli uomini forti non si
appoggiano su idee illusorie e guardano in faccia la realtà.
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