Il nostro
stare bene spesso non dipende dalle circostanze, ma dall’immagine che abbiamo
di esse – e di noi in esse.
È la mente
che valuta e, valutando, ci dice se le circostanze sono gradevoli o sgradevoli,
piacevoli o spiacevoli.
Proviamo a
guardare le cose senza emettere giudizi di gradimento o meno. Questa è la
particolare virtù contemplativa che chiamiamo equanimità.
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