giovedì 25 gennaio 2018

Liberazione e sottomissione

I religiosi ripetono in continuazione che “l’uomo non è padrone di se stesso,” E sottintendono che il padrone dell’uomo è un altro, ciò che essi chiamano “Dio”. Ma, poiché Dio non parla e la sua volontà deve essere interpretata da una classe di mediatori sacerdotali, ecco che il padrone dell’uomo sarebbe la Chiesa. Come vedete, nella religione c’è sempre una malcelata volontà di potenza e di comando. Qua comandiamo noi! Qua siamo noi che stabiliamo che cosa sia bene e che cosa sia male. E scusate se è poco.
Io dico: l’uomo non è padrone di se stesso, perché ci sono troppi che vogliono comandarlo, dalla Chiesa allo Stato, dalla politica all’economia.
Ecco perché l’uomo dovrebbe far di tutto per scrollarsi di dosso l’autorità altrui e diventare libero da ogni dipendenza. Ma non è facile. Per far questo, bisognerebbe che gli uomini imparassero a veder chiaro, ad accorgersi dei vari poteri manipolatori, a pensare con la propria testa e a decidere da soli.
Ma resta il fatto che esistono religioni, leader e ideologie che vogliono che gli uomini siano sempre sottomessi e abbiano sempre un padrone, e religioni, leader e ideologie che vogliono che gli uomini siano autonomi e si liberino da tutti i dominatori.

Scegliete voi.

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