mercoledì 3 gennaio 2018

Il potere teocratico

Le attuali rivolte in Iran sono un altro frutto velenoso dello scellerato connubio tra religione e Stato, tra potere clericale e potere politico. Non ha importanza che si tratti di islam, cristianesimo, giudaismo, buddhismo, induismo o di altro. Quando le religioni prendono il potere, i risultati sono sempre regimi totalitari e oppressivi, sia della spiritualità sia dell’economia. È la follia ideologica al potere.
Niente più funziona, la democrazia e il dissenso vengono soffocati e si governa non in base alle esigenze reali delle popolazioni, ma in base a visioni astratte desunte da principi di fede. Quando si governa “in  nome di Dio”, non ci sono più né libertà né prosperità.
Guardate le nazioni dove le religioni sono al potere o contano molto nelle decisioni politiche (Italia compresa) e vedrete miseria, ingiustizia e difficoltà economiche insormontabili.

Il potere teocratico è sempre qualcosa di irrazionale creato dall’uomo e, applicato alla politica,  provoca danni incalcolabili. La fede non è affatto un “dono di Dio”, ma un attaccamento illusorio e artefatto che fa stravedere. È come se mettessimo la follia al potere.

Nessun commento:

Posta un commento