Avere una mente
spaziosa significa, innanzitutto mantenere una certa distanza fra noi che
osserviamo e la mente che viene osservata. Questo è il principio della
meditazione. In secondo luogo sarebbe necessario identificarsi più con il
soggetto o il Testimone che osserva che con ciò che viene osservato.
Questa presa di
distanza è all’origine del distacco e della sensazione di spaziosità o di libertà.
È anche all’origine della saggezza, che consiste proprio nel contemplare le cose,
esteriori e interiori, come se accadessero a un altro.
Non dobbiamo
mai farci chiudere in uno spazio soffocante, in una prigione di tristezza e di
depressione, dove niente ci può confortare, dove siamo inevitabilmente malati.
Se manteniamo una certa distanza dagli avvenimenti e da noi stessi che li
viviamo, conserviamo anche uno spazio vitale, cui possiamo attingere nei
momenti di crisi.
Create questo
rifugio dentro di voi. È il principio della meditazione, della saggezza e della
salvezza.