sabato 23 dicembre 2017

La rivoluzione del presepe

Alcuni fascistelli di casa nostra si sono messi a fare quest’anno la “rivoluzione del presepe”… in funzione anti-islamica. Loro credono di combattere la loro battaglia a suon di crocefissi e di presepi. Una battaglia contro le altre religioni e contro il mondo laico.
Non ho mai sentito nessun prete lamentarsi di questo uso strumentale dei simboli religiosi. Anzi.
D’altronde la croce ha la stessa forma ( e ormai la stessa funzione) di una spada.

Con il ritorno della salma del re Vittorio Emanuele III, con il ritorno della quasi-salma di Berlusconi e con il ritorno del presepe si completa il processo di modernizzazione del Paese.
Andremo tutti a suonare le zampogne.

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