È incredibile quanto sia difficile per gli
uomini accettare il principio di autodeterminazione. Lo vediamo oggi in Italia
quando si deve parlare del testamento biologico. Le varie parti sostengono di
volta in volta che non si può decidere di persona come e quando morire o che
dovrebbero decidere altri soggetti: medici, preti, magistrati e così via. Tutti
tranne gli interessati.
È paradossale. È come se la vita non
appartenesse al singolo, ma a qualcun altro: Dio, la comunità, la Chiesa, la
magistratura, i carabinieri… A tutti tranne che al povero moribondo: lui non
può decidere niente.
Questo ci dice quanto gli uomini si
considerino sempre sudditi che non possono essere padroni di se stessi. Qualcun
altro deve decidere per loro. Si considerano eterni bambini che devono essere
guidati da un padre. Ma quando il padre non li aiuta più? A quel punto, non
sono più in grado di decidere niente, di assumersi una responsabilità.
Una vita da schiavi.
Nessun commento:
Posta un commento