giovedì 21 dicembre 2017

IL problema dell'individualità

Siamo terribilmente condizionati. Neppure i nostri pensieri sono veramente nostri. Neppure i sentimenti sono veramente nostri. Sì, sono nostri. Ma sono anche di una specie, di una nazione, di una famiglia, di una cultura, di un storia comune, di un’epoca, di uno spazio e di un tempo… Prima di noi contemporaneamente a noi altri li hanno pensati e provati. Siamo replicanti…
Come fare a essere noi stessi?
Un’unica cosa possiamo farla realmente noi: questa sensazione di non essere autentici e di poter essere qualcun altro. Da qui nasce ogni ricerca spirituale.
Liberare per quanto possibile lo spazio della mente e slanciarci oltre. Essere dentro, ma non esserlo veramente. Essere anche altro. Essere un po’ tutto e tutti.
Il problema dell’individualità si supera osservando criticamente e con stupore questo nostro piccolo io, che in realtà non possiede niente, non può mai dire “mio”.

Se non fosse così non potremmo morire - perché morire è sempre morire all’io. Muore ciò che non è.

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