Siamo tutti condizionati da una certa idea di
religiosità: andare a messa, pregare, fare la carità, perdonare, raccomandarsi
a Dio, compiere pellegrinaggi, ecc. Ma esiste un’altra idea di
religiosità/spiritualità.
Puoi essere più religioso andando solo in
barca che ascoltando una funzione religiosa, scalando una montagna che leggendo
la Bibbia, ascoltando una canzone d’amore che ascoltando un sermone sull’amore,
facendo sesso con trasporto che dandoti alla castità, rimanendo in silenzio che
pregando, passeggiando in riva al mare che partecipando ad una processione, guardando
l’orizzonte che fissando il tabernacolo, non pensando a niente che pensando a
Dio…
È l’idea di religiosità che cambia: non si
tratta di assistere ad un rituale, ma di ritrovare il senso pieno di ciò che si
fa. Non devi partecipare a cerimonie, ma rimanere consapevole, attento, all’erta.
Puoi anche fare la carità al mendicante, come diceva Gesù, ma ciò che conta è
lo stato d’animo. Se lo fai per ottenere un favore da Dio, per apparire
generoso agli occhi di qualcuno o per un senso di colpa, non conta niente.
Ciò che conta è lo stato d’animo, la
consapevolezza, con cui fai le cose.
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