Perché il cattolicesimo ha nuociuto agli
italiani, rendendoli privi di una coscienza civica?
Il problema è che il cattolico non dovrebbe
rivolgersi alla propria coscienza, ma solo alle direttive della Chiesa.
La coscienza del fedele si è dunque
atrofizzata. L’italiano non è capace di fare i conti con la propria coscienza,
e anzi può trovare un prete che lo assolve dei suoi misfatti.
Questo è il risultato della condanna della
libertà religiosa e della libertà di coscienza proclamata ufficialmente (nel
1832) da Papa Gregorio XVI e poi ripresa da Pio IX e da Leone XIII.
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