Per la ricerca spirituale sarebbe meglio non
avere nessuna convinzione o, comunque, dimenticarsene per un po’. Le maggiori
scoperte nascono proprio quando ci si domanda se queste certezze siano veramente
fondate.
Le convinzioni, infatti, possono diventare
delle vere e proprie prigioni, ciò che ci impedisce di scoprire qualcosa di
nuovo e che ci ingabbia la mente. Figuriamoci nel campo delle religioni, dove
le convinzioni diventano fedi indiscusse, tutte prive di fondamento.
In questi casi, come aveva già notato
Nietzsche, esse sono dei nemici della verità più pericolosi delle bugie.
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