mercoledì 29 aprile 2020

Il gioco delle coppie


Puro-impuro, alto-basso, bene-male, giusto-ingiusto, piacere-dolore… tutte queste coppie di opposti sono prodotti della mente (non solo umana). E noi viviamo in base a queste categorie, cercando quello che ci sembra positivo e gradevole ed evitando quello che ci sembra negativo e sgradevole. Ma è evidente che i due estremi di ogni coppia esistono l’uno in funzione dell’altro, e non sono assolutamente separabili.
Se prendiamo per esempio la coppia amore-odio, ogni amore è pronto a trasformarsi in odio quando scopriamo che l’altro ci tradisce o che ci condiziona pesantemente, e ogni odio nasconde un’invidia e dunque un’ammirazione profonda.
Ora, mentre l’uomo comune oscilla continuamente tra i due estremi senza mai trovare pace, il saggio tiene d’occhio l’insieme prendendo le distanze da entrambi. Questa è la saggezza. Non coinvolgersi troppo negli schieramenti contrapposti e guardare con distacco lo spettacolo del mondo che si rivela una specie di gioco, una commedia-tragedia, un sogno o una rappresentazione continuamente instabile.
Quando si cerca la pace e la stabilità, bisogna guardare oltre questo piano della realtà, contrassegnato da ego, da senso dell’essere e da coscienze, sempre divise e sempre in lotta contro le altre e interiormente.
Ogni individuo nasce da una coppia e porta sempre con sé un dualismo di base.

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