sabato 18 aprile 2020

Gli avvertimenti della natura


Ciò che ci dice l’attuale epidemia è che siamo troppi su questo pianeta, è che ci siamo troppo affollati in determinate aree. Dobbiamo dunque diminuirci, sfoltirci.
Se non lo facciamo con le buone, ci penserà la natura con le cattive. E, se non lo capiamo, sono pronte altre catastrofi, come l’innalzamento dei mari, la desertificazione o altre epidemie.
Dobbiamo dunque fermare la sovrappopolazione. Non seguire gli inviti pseudo-divini a “crescere e a moltiplicarci” indefinitamente. Da una parte la natura ci spinge a riprodurci, ma dall’altra è pronta a punirci se esageriamo.
Ci sono limiti. E li abbiamo raggiunti.
Ma esiste una lezione più importante ancora, dal sapore sgradevole. Sì, in fondo, noi esseri umani siamo degli intrusi - ricordiamocelo sempre.
Altro che figli di Dio! Siamo qui di straforo, su false basi.

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