giovedì 23 aprile 2020

Fuochi d'artificio


In campo spirituale, spesso parliamo di “ottenere qualcosa,” di “seguire una via” o di “raggiungere una meta.” Ma, secondo l’Advaita Vedanta, la verità è che ciò che cerchiamo lo abbiamo già e che il percorso è solo apparente.
L’idea che esista una via nasce dalla nostra concezione dello spazio-tempo. Ogni cosa, per noi, ha un’estensione, un percorso, una durata.
Evidentemente, il punto Alfa originale, senza spazio e senza tempo, si è espanso di colpo, creando le varie vie, i destini. Ma, se ritornassimo alla sorgente, scopriremmo che i percorsi e le mete sono solo fenomeni ottici, illusioni mentali. Basta smettere di pensare e di essere coscienti e non esiste più niente.
Se la vita fosse reale, non avrebbe né un inizio né una fine, né una nascita né una morte, né un percorso né una meta. E invece appare e scompare, dunque è come un fuoco d’artificio che s’innalza brevemente e poi ricade e si spegne, pronta per un’altro effetto illusorio.

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