Quando le cose ti vanno bene, provi una sensazione di conforto;
quando ti vanno male, provi una sensazione di dolore e sofferenza. Per un po’
sei sereno e subito dopo sei confuso. Raramente sei felice, più spesso sei infelice
o angosciato. E così sempre: su e giù.
Ma di che cosa si tratta? Di sensazioni. Tu ti identifichi con un
fascio di sensazioni altalenanti, impalpabili, effimere, transitorie,
cangianti. Troppo poco per costruire un nucleo solido e permanente. E, infatti,
non sai chi sei, quale sia la tua vera identità.
La verità è che non sai chi sei, un po’ l’uno e un po’ l’altro.
Ma chi è colui che non
lo sa?
Ebbene sei proprio colui che non sai di essere, quello di cui non
sei cosciente. Tu sei la consapevolezza di questo. E non puoi farne un oggetto
di conoscenza razionale.
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