Nella nostra vita tutto va a cicli. E non parlo delle stagioni o dei cicli lunari, che pure hanno una grande influenza (si pensi al ciclo delle donne). Ma alle vicende della nostra vita: innanzitutto la successione tra le varie età (infanzia, adolescenza, giovinezza, maturità, vecchiaia...) e poi alla fortuna e alla sfortuna, ai successi e agli insuccessi, ai periodi di amore e di non-amore, alle amicizie e alle inimicizie, all' andare e al venire, all' avanzare e all' indietreggiare, ecc. Quindi all' interno di ciascuna di questi eventi, un periodo di crescita (pensiamo all' amore) e poi di stabilizzazione e di decrescita. Non c'è sentimento che non sia soggetto a un ciclo di sviluppo, di maturità e di spegnimento.
Vi auguro di amare qualcuno tutta una vita (anche se non è più di moda). Ma dovrete ammettere che il ciclo esiste. Il ciclo degli eventi e dei sentimenti.
Del resto, nessuno resta fermo, nessuno può fermarsi a una stagione. In ogni circostanza c è un percorso, talvolta tortuoso, ma sempre in trasformazione. Ci sono perfino i ritorni di fiamma. Ma poi le fiamme si spengono. Perfino quelle del sole avranno un indebolimento e una fine.
Nessuno e' immutabile, nessuno può fermare il tempo. Io che sono vecchio, mi ricordo di come ero nelle varie età e come sono cambiati fisicamente e psicologicamente. Guardate il corpo come di rattrappisce e si raggrinzisce. Anche la più bella donna diventerà una vecchietta.
Siamo soggetti ai cicli fisici, esteriori, materiali, ma anche a quelli interiori. Non c' è niente da fare. E' una legge di natura.
Tutto sommato, quello che resiste di più è il carattere, perché è la nostra stessa essenza. Ma anche la nostra essenza subisce una trasformazione e una estinzione. Perché anche se ci sopravviverà un' anima, sarà senza corpo o con un corpo ancora più mutevole, dovendo essere energia. Che è quanto di più cangiante e mercuriale che ci sia.
Ho un animo filosofico, e che cosa fa un filosofo se non osservate la natura con i suoi cicli?
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