Ascoltando gli scienziati che spiegano l' origine dell' universo, mi rendo conto di quanto la avessero intuita i saggi taoisti dell' antichità con la loro concezione di Vuoto. Mentre tutte le altre civiltà pensarono al solito Dio dotato di superpoteri, loro pensarono al Vuoto. Il Tao è Vuoto.
Ebbene ascoltando la spiegazione di un fisico italiano su cosa ci fosse prima del Big Bang, lui ha parlato di Vuoto.
Ora il vuoto non è un nulla, ma una struttura complessa in continua trasformazione dotata di energia repulsiva. Ed è questa energia repulsiva che è il motore della successiva espansione che si è risolta nel Big Bang.
Questo lo dicono i fisici quantistici, la punta di diamante della scienza attuale, non dei visionari.
Come hanno fatto i taoisti a intuire questi concetti? Hanno capito che la comprensione non avviene per caso o solo nella mente, ma è un riflesso delle leggi della realtà. Niente avviene per caso. Neanche i pensieri.
Il dualismo mentale riflette il procedere dualistico della realtà: vuoto e pieno ecc.
Il potere creativo del Vuoto!
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