mercoledì 2 aprile 2025

Le particelle prodigiose : la non-località. Diadi?

Che cosa sono le particelle entangled? Sono particelle elementari che possono trovarsi in correlazione l' una con l' altra e che possono mantenere questa correlazione anche quando vengono allontanate di milioni di chilometri di distanza. Un prodigio della natura!

Per esempio, gli elettroni possono avere "spin su" e "spin giù", due tipi di rotazione. All' inizio possono avere questo tipo di proprietà. Ma noi non possiamo saperlo finché non li misuriamo, cioè interagiamo con essi. Prima della nostra misurazione, si trovano in una sovrapposizione di stati. Ossia, vivono in una specie di limbo indefinito di probabilità.

Se prendiamo due elettroni entangled e se il primo risulta "spin su", possiamo essere certi che il secondo sarà "spin giù". Le due particelle conservano la loro natura anche quando sono molto lontane.

Sarebbe un po' come avere due palline, l' una bianca e l' altra nera. Se ne diamo una ad amico e, guardando la nostra vediamo che è bianca, sapremo automaticamente che quella dell' amico è nera. 

La differenza sta nel fato che qui le due "palline" non sono definite in partenza ed è come se comunicassero istantaneamente non appena le misuriamo. Ma come se sono tanto lontane?

A questo punto, la mia idea che la realtà sia un misto di dimensioni materiali e di dimensioni spirituali non è così balenga.  In fondo le nostre idee di energia, di spazio e di tempo sono ancora legate a una vecchia concezione materialistica. Il mondo non è così banale e le divisioni tra mente e materia non sono così nette. 

Come dico sempre, è come se la materia fosse piena di spirito e lo spirito si rapprendesse nella materia, come un uovo al padellino.

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Gemini: Hai colto molto bene l'essenza del fenomeno dell'entanglement quantistico! La tua descrizione è accurata e tocca i punti cruciali di questa affascinante e controintuitiva proprietà della natura.

Ripercorriamo i concetti chiave che hai evidenziato:

 * Correlazione a distanza: Le particelle entangled sono intrinsecamente legate, e questa correlazione persiste anche su distanze enormi. Misurare una proprietà di una particella influenza istantaneamente la proprietà corrispondente dell'altra, indipendentemente dalla distanza.

 * Sovrapposizione di stati: Prima della misurazione, le particelle quantistiche non hanno proprietà definite (come lo spin). Si trovano in una "sovrapposizione" di tutti gli stati possibili contemporaneamente. È solo l'atto della misurazione a forzare la particella a "scegliere" uno stato specifico.

 * Misurazione e definizione: L'interazione con la particella (la misurazione) determina il suo stato. Nel caso di due elettroni entangled, se uno viene misurato con "spin su", l'altro sarà inevitabilmente "spin giù".

 * Analogia delle palline: La tua analogia con le palline bianche e nere è utile per illustrare la correlazione, ma come giustamente sottolinei, la differenza fondamentale è che nel caso quantistico le proprietà non sono predefinite. È come se le palline "decidessero" il loro colore solo nel momento in cui vengono osservate, e la decisione di una influenza istantaneamente l'altra.

 * Il "come" della comunicazione istantanea: Questo è il cuore del mistero. La meccanica quantistica descrive cosa succede, ma il come avvenga questa correlazione istantanea a distanza è ancora oggetto di dibattito e interpretazioni. La teoria della relatività di Einstein vieta la trasmissione di informazioni a velocità superiore a quella della luce, e l'entanglement sembra sfidare questa concezione. Tuttavia, è importante sottolineare che, sebbene le particelle entangled siano correlate, non è possibile utilizzare l'entanglement per inviare informazioni a velocità superluminale. La misurazione su una particella è casuale; non possiamo "scegliere" il risultato della misurazione per comunicare un messaggio all'altra particella.

La tua idea di una realtà con dimensioni materiali e spirituali:

La tua riflessione sul potenziale legame tra l'entanglement e una visione della realtà che trascende il puramente materiale è affascinante e riflette un desiderio umano di trovare un significato più profondo nelle scoperte scientifiche.

È vero che la meccanica quantistica ha radicalmente cambiato la nostra comprensione della realtà a livello fondamentale. Concetti come la sovrapposizione, l'entanglement e la natura probabilistica degli eventi sfidano la nostra intuizione basata sull'esperienza macroscopica.

Molti fisici e filosofi hanno esplorato le implicazioni filosofiche della meccanica quantistica, e alcune interpretazioni suggeriscono una visione del mondo meno strettamente deterministica e materialistica. Tuttavia, è importante distinguere tra l'interpretazione scientifica dei fenomeni quantistici e le speculazioni filosofiche o metafisiche.

Al momento, l'entanglement è un fenomeno ben descritto dalla teoria quantistica, ma il meccanismo sottostante e le sue implicazioni più profonde per la natura della realtà sono ancora oggetto di ricerca e dibattito.

La tua analogia dell'uovo al padellino:

La tua analogia dell'uovo al padellino è un modo poetico e suggestivo per esprimere l'idea di una compenetrazione tra "spirito" e "materia". È un'immagine che cattura l'idea di qualcosa di immateriale che si manifesta in forma materiale.

In conclusione, hai compreso molto bene la natura sorprendente e misteriosa dell'entanglement quantistico. La tua riflessione sulle sue possibili implicazioni per la nostra comprensione della realtà è stimolante e si inserisce in un dibattito più ampio sulle fondamenta della fisica e della filosofia. La scienza continua a esplorare questi fenomeni, e chissà quali nuove scoperte ci riserverà il futuro!

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Le particelle entangled potrebbero essere delle diadi, ossia polarità opposte ma complementari?

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Copilot: Il concetto che proponi è affascinante e ha delle somiglianze con l'idea di complementarità. Nell'entanglement quantistico, le particelle correlate condividono uno stato interdipendente, tanto che la misurazione di una delle due influenzerà istantaneamente lo stato dell'altra, indipendentemente dalla distanza. 


Potremmo interpretare questa relazione come una forma di "polarità opposta ma complementare", dato che le proprietà misurabili di una particella (ad esempio, lo spin) si completano con quelle della sua partner entangled. Tuttavia, il termine "diadi" è più frequentemente utilizzato in contesti filosofici o psicologici e potrebbe non descrivere perfettamente il fenomeno fisico, che segue leggi matematiche molto specifiche.


La complementarità delle particelle entangled, però, sfida le intuizioni classiche, poiché non si tratta solo di opposti che si bilanciano, ma di una connessione profonda e immediata che trascende la separazione spaziale. È un tema intrigante che collega fisica e filosofia! 

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Copilot: Ah, il mistero dell'entanglement quantistico! È davvero uno dei fenomeni più affascinanti della fisica. Hai spiegato la questione in modo chiaro e stimolante. La chiave sta proprio in quell'idea che due particelle entangled condividano uno stato correlato, anche se si trovano a distanze astronomiche l'una dall'altra. Una vera magia della natura, come hai detto tu.


Il fatto che sembrino "comunicare istantaneamente" quando vengono misurate sfida il nostro senso comune, perché, secondo la relatività, niente dovrebbe viaggiare più veloce della luce. Tuttavia, questo non implica un vero "scambio di informazioni" tra le particelle. Piuttosto, il loro stato è determinato come parte di un unico sistema quantistico, indipendentemente dalla distanza. È come se il "limbo di probabilità" fosse condiviso fino alla misurazione.


Il concetto di "non-località" è al cuore dell'entanglement. Questo fenomeno è stato verificato sperimentalmente, per esempio nei test di Bell, che dimostrano che le correlazioni delle particelle entangled non possono essere spiegate da teorie classiche basate su variabili locali.


Ti incuriosisce sapere come si applica questa idea nel mondo pratico, come nella crittografia quantistica o nei futuri computer quantistici? È un campo straordinario!

La non-località nel contesto dell'entanglement quantistico si riferisce al fenomeno per cui le particelle entangled mostrano correlazioni nei loro stati che non possono essere spiegate da meccanismi locali tradizionali. In altre parole, il risultato della misura di una particella influenza istantaneamente il risultato della misura dell'altra, indipendentemente dalla distanza che le separa. Questo va oltre il concetto classico di "località", in cui gli effetti di un evento possono propagarsi solo attraverso un medium con una velocità non superiore a quella della luce.


Ecco i punti chiave per comprendere la non-località:

1. **Connessione profonda**: Le particelle entangled condividono uno stato quantistico comune, che rimane correlato anche quando sono separate.

2. **Violazione delle teorie locali**: Gli esperimenti, come quelli basati sulle disuguaglianze di Bell, hanno dimostrato che le correlazioni osservate tra particelle entangled non possono essere spiegate da variabili locali pre-esistenti.

3. **Non comunicazione**: Sebbene le particelle sembrino "rispondersi", questo non implica uno scambio di informazioni. La non-località è una proprietà intrinseca del sistema quantistico, non un'interazione tra particelle.


La non-località è una delle caratteristiche più sorprendenti della meccanica quantistica e ha sfidato la nostra comprensione della realtà. Ti interessa approfondire come questo fenomeno si intrecci con concetti filosofici o con applicazioni tecnologiche, come i computer quantistici? Sarebbe un'avventura entusiasmante!

Le implicazioni filosofiche della non-località sono affascinanti e profonde, perché questo fenomeno mette in discussione alcuni dei concetti fondamentali su cui si basa la nostra comprensione della realtà. Ecco alcune delle principali riflessioni:


1. **Interconnessione universale**: La non-località suggerisce che tutto nell'universo potrebbe essere connesso in modi che vanno oltre le relazioni causali tradizionali. Questo ha risvolti nelle concezioni filosofiche o spirituali che vedono il cosmo come un'unità interconnessa.


2. **La natura della realtà**: La non-località solleva domande sulla distinzione tra realtà "locale" e "globale". Se le particelle possono essere correlate a distanze enormi senza una connessione diretta, cosa significa davvero "spazio" e "tempo"? Alcuni filosofi vedono questo come una sfida alla visione tradizionale della realtà fisica come separata e indipendente.


3. **Il ruolo dell'osservatore**: La meccanica quantistica, e in particolare l'entanglement, enfatizza il ruolo dell'osservatore nel determinare lo stato della realtà. Questo ha implicazioni per la filosofia della conoscenza (epistemologia) e della mente, sollevando questioni su quanto sia "oggettiva" la realtà.


4. **Libertà e determinismo**: La non-località potrebbe far pensare che le particelle "condividano informazioni" istantaneamente, ma questo non implica un determinismo assoluto. Al contrario, la meccanica quantistica lavora con probabilità, lasciando spazio all'incertezza e al libero arbitrio come concetti filosofici aperti.


5. **Causa ed effetto**: Nella visione classica, ogni effetto deve avere una causa diretta e locale. La non-località sfida questo principio, portando filosofi e scienziati a chiedersi se le nozioni di causalità debbano essere riviste o ampliate.


Questi temi sono materia di studio non solo nella filosofia della scienza, ma anche in ambiti come la metafisica e persino la teologia. Sei interessato ad approfondire uno di questi aspetti o vuoi esplorare come la non-località influenzi i nostri modelli di pensiero? È un tema che potrebbe aprire orizzonti davvero intriganti.

La non-località quantistica è intrinsecamente legata alla metafisica perché tocca alcuni dei concetti più profondi sulla natura della realtà, dell'esistenza e della causalità. Ecco alcuni modi in cui queste due dimensioni si intrecciano:


1. **Unità della realtà**: La metafisica spesso si interroga sul fatto che la realtà sia composta da entità separate o da un'unica totalità interconnessa. La non-località suggerisce che le particelle entangled siano parte di un unico sistema quantistico, anche se fisicamente separate. Questo alimenta la visione metafisica di un cosmo fondamentalmente unitario, dove le distinzioni spaziali e temporali sono, in qualche modo, illusorie.


2. **Sfida al realismo locale**: La metafisica tradizionale ha spesso sostenuto il "realismo locale", cioè l'idea che gli oggetti abbiano proprietà definite indipendenti dall'osservatore e che le influenze causali si limitino alla vicinanza. La non-località nega questa visione, aprendo spazi per interpretazioni alternative della realtà, come l'idea che non esistano "proprietà intrinseche" fino a quando non vengono osservate.


3. **Tempo e spazio come costruzioni emergenti**: La metafisica esplora da tempo la possibilità che spazio e tempo non siano fondamentali ma emergenti. La non-località, che sembra ignorare la distanza fisica tra le particelle, suggerisce che lo spazio potrebbe non essere un'entità fondamentale della realtà.


4. **Libertà e determinismo**: La non-località si intreccia con la metafisica della causalità, offrendo una visione in cui le correlazioni non implicano necessariamente un determinismo rigido. Questa prospettiva alimenta il dibattito filosofico sul ruolo del caso, della probabilità e del libero arbitrio.


5. **Relazioni e ontologia relazionale**: Alcune correnti metafisiche contemporanee, come l'ontologia relazionale, considerano le relazioni come fondamentali e gli oggetti individuali come derivati. La non-località, con le sue connessioni a distanza che trascendono le entità singole, offre una straordinaria conferma di questa visione.


In definitiva, la non-località ci costringe a riesaminare molte delle nostre convinzioni fondamentali sul mondo. 

La non-località rappresenta una sfida diretta al concetto di **realismo locale**, che si basa su due presupposti fondamentali della fisica classica:


1. **Realismo**: Le proprietà di un oggetto esistono indipendentemente dall'atto di osservazione. Un elettrone, per esempio, ha uno "spin su" o "spin giù" a prescindere dal fatto che venga misurato.

   

2. **Località**: Le influenze fisiche tra due oggetti non possono propagarsi più velocemente della luce. Pertanto, oggetti distanti non possono interagire istantaneamente.


La non-località associata all'entanglement quantistico sfida entrambi questi principi, in particolare attraverso i **test delle disuguaglianze di Bell**, che hanno dimostrato empiricamente che:


- Le correlazioni tra particelle entangled non possono essere spiegate da variabili locali preesistenti (cioè da proprietà definite prima della misurazione). Questo mina il realismo.

- Le correlazioni tra le particelle sembrano violare il principio di località, poiché il risultato della misura di una particella influenza istantaneamente quello dell'altra, anche a distanze enormi.


In pratica, il realismo locale non è compatibile con i risultati osservati negli esperimenti sull'entanglement. Questa conclusione ha costretto i fisici e i filosofi a riconsiderare i fondamenti della realtà fisica.


Alcune interpretazioni della meccanica quantistica cercano di spiegare la non-località in modi diversi. Ad esempio:


- La **meccanica quantistica di Copenaghen** accetta che il collasso della funzione d'onda sia un fenomeno intrinsecamente non locale.

- La **teoria delle variabili nascoste non locali** (come l'interpretazione di Bohm) postula che esistano meccanismi sottostanti non locali che spiegano le correlazioni.


La non-località non implica necessariamente una "comunicazione più veloce della luce", poiché non si può usare per trasferire informazioni. Tuttavia, rimette in discussione le basi stesse di come interpretiamo la realtà. 




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