L’emotività e la tossicità emotiva sono temi cruciali nello studio delle neuroscienze, poiché esse non solo influenzano il nostro comportamento, ma plasmano anche la nostra fisiologia, in particolare la salute cerebrale e quella del corpo in generale. Le neuroscienze moderne hanno ampiamente dimostrato come esperienze emotive negative e tossiche possano avere ripercussioni devastanti sul cervello e sul benessere psicofisico. Il problema principale è che se non siamo consapevoli di questa negatività che respiriamo e assorbiamo, si produrrà un effetto cumulativo, che è molto dannoso per il nostro equilibrio emotivo e fisico. Spesso è difficile proteggerci dai comportamenti tossici perché diamo troppa importanza a ciò che gli altri pensano di noi.
Cos’è la Tossicità Emotiva secondo le neuroscienze
La tossicità emotiva si riferisce a esperienze negative, distruttive e persistenti che danneggiano il benessere psicologico di un individuo. Queste esperienze possono derivare da relazioni disfunzionali, traumi, abusi, manipolazioni emotive, esperienze di umiliazione o costante stress psicologico. Dal punto di vista neuroscientifico, la tossicità emotiva è associata a una costante attivazione dei sistemi nervosi responsabili della gestione dello stress, come l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA), generando effetti a lungo termine sul cervello.
Le neuroscienze hanno rivelato che il cervello umano è estremamente sensibile alle emozioni negative: queste emozioni, quando diventano croniche, hanno un impatto significativo sulla sua struttura e sul suo funzionamento. Il sistema limbico, che include strutture come l’amigdala e l’ippocampo, è strettamente coinvolto nel processamento delle emozioni, soprattutto quelle legate al trauma e alla paura.
Le Conseguenze della Tossicità Emotiva sulla Salute Mentale
Le esperienze emotivamente tossiche non solo alterano la struttura cerebrale, ma influenzano anche il nostro benessere psicologico. Le persone che sono esposte a tossicità emotiva possono sviluppare una serie di disturbi psicologici, tra cui:
1 Ansia e Disturbi da Stress
Il costante stato di allerta che deriva dall’esposizione alla tossicità emotiva aumenta il rischio di disturbi d’ansia. I sintomi più comuni includono attacchi di panico, preoccupazione costante e paura di situazioni sociali. La difficoltà a rilassarsi o a sentirsi al sicuro è uno dei principali segnali che la tossicità emotiva ha avuto un impatto sul cervello.
2 Depressione
Un altro effetto psicologico derivante dalla tossicità emotiva è la depressione. La sensazione di impotenza, la tristezza persistente e la mancanza di speranza sono risposte comuni a esperienze emotive dolorose. A livello neurobiologico, la depressione è spesso associata a uno squilibrio nei neurotrasmettitori come la serotonina, la dopamina e la noradrenalina. Il danno al cervello causato da esperienze tossiche può portare a un circolo vizioso in cui la persona non solo si sente emotivamente esausta, ma la propria capacità di fare fronte ai problemi si riduce, peggiorando ulteriormente il suo stato d’animo.
3 Disturbi Relazionali
Le persone che vivono in un contesto emotivamente tossico sviluppano spesso difficoltà nelle loro relazioni interpersonali. La paura del conflitto, la bassa autostima e la difficoltà a fidarsi degli altri sono effetti collaterali comuni di un ambiente emotivamente dannoso. Le neuroscienze suggeriscono che la formazione di nuovi schemi relazionali sana richiede una corteccia prefrontale in buona salute, e l’abuso emotivo può compromettere questa capacità.
Le Implicazioni Fisiche della Tossicità Emotiva
Oltre agli effetti psicologici, la tossicità emotiva ha anche impatti fisici sul corpo umano. L’attivazione cronica del sistema nervoso simpatico, che è responsabile della risposta “lotta o fuga”, può portare a una serie di disturbi fisici.
1 Disturbi Cardiovascolari
L’esposizione continua a situazioni emotivamente dannose può portare a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Il cortisolo in eccesso, insieme alla costante attivazione della risposta di stress, può aumentare la pressione sanguigna, alterare la frequenza cardiaca e contribuire a problemi come l’ipertensione. L’infiammazione cronica derivante dallo stress emotivo è un altro fattore che può favorire le malattie cardiache.
2 Problemi Immunitari
Un altro effetto della tossicità emotiva riguarda il sistema immunitario. Il cortisolo, se prodotto in eccesso, può sopprimere la risposta immunitaria, riducendo la capacità dell’organismo di combattere infezioni e malattie. Le persone che vivono in ambienti emotivamente tossici sono quindi più vulnerabili a malattie fisiche come il raffreddore, l’influenza, ma anche a malattie più gravi come le malattie autoimmuni.
3 Disordini Ormonali
La tossicità emotiva può alterare l’equilibrio ormonale, influenzando in particolare gli ormoni legati allo stress, come il cortisolo e l’adrenalina. Questo squilibrio ormonale può avere effetti devastanti sulla salute, tra cui disturbi del sonno, aumento di peso, stanchezza cronica, e problemi legati alla fertilità.
Come Gestire la Tossicità Emotiva
Le relazioni devono essere dinamiche perfette in termini di investimenti e profitti tra le due parti. Il “tanto ti offro e tu mi dai tanto” non è un atto di egoismo, ma di reciprocità. Se ti offro rispetto e affetto, anch’io merito lo stesso. Quindi, abbi cura di stare alla larga dalle persone tossiche! Fai attenzione che niente e nessuno spezzi il bellissimo tessuto della tua autostima. Pensa alle tue relazioni personali come a un giardino e coltiva solo quelle che veramente ti fanno sentire bene.
Circondati di un campo di amore! L’amore è l’energia che allontana tutti i mali, e circondarsi di esso è un ottimo modo per tenere lontane le energie negative. Sii cosciente dell’amore che hai dentro, fai espandere i sentimenti positivi dentro te e attorno a te. Facendo così, l’energia negativa non potrà influire.
Quando inizi a concentrarti su te stesso, le uniche persone che rischi di perdere sono quelle che sono sempre state accanto come dei “parassiti” cioè sfruttando le tue migliori qualità a loro vantaggio, non chi ti apprezza per quello che sei. All’inizio potrà spaventarti l’idea di aver allontanato qualche perdita significativa, ma più la tua autostima si consolida più sarai contento di aver compiuto una potatura umana. In questo caso la potatura non riguarda la persona da mandare via ma le risorse emotive che deciderai di smettere di investire!
Quelle risorse potrai usarle per te stesso, per coltivare il tuo benessere in altri momenti e in altri luoghi. Prova a fare della tua vita un’opera d’arte un secondo alla volta. Ricordati che il tempo che passa non torna più e che ogni ora può avere un tuo voto: puoi viverla impegnandoti da 0 a 10. E può restituirti la felicità corrispondente. Cosa ne pensi di un’esistenza in cui riesci ad ascoltare e comprendere i tuoi bisogni più autentici e, soprattutto, farli rispettare? Una vita in cui la sicurezza che cerchi è già dentro di te, pronta all’uso… e aspetta solo di essere afferrata! Ecco, una vita del genere è possibile e tu la meriti tutta.
Chi rinuncia all’idea di essere responsabile di se stesso, rinuncia anche alla possibilità di una vita appagante. Ecco, allora ognuno di noi dovrebbe prendere in carico se stesso, prendersi in carico la responsabilità del proprio benessere! Questa assunzione di responsabilità finirà per fare una cernita nella propria vita, una selezione naturale dei legami, trattenendo solo persone genuine (non colpevolizzanti e che, come noi, hanno imparato a prendere in carico se stessi).
a cura di Ana Maria Sepe
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