Agrigento è stata scelta come capitale della cultura italiana per quest'anno. Peccato che, per far bella figura, si siano asfaltate le strade all'ultimo momento ricoprendo i tombini. Che cosa succederà alle prime piogge? E poi, piove nei teatri e i cartelli turistici sono pieni di strafalcioni. Infine, da tempo immemorabile, la città è senza acqua.
Ecco come ragiona il nostro governo e, in realtà, gran parte degli italiani. Un po' di imbellettatura, senza pensare alla sostanza - e sembra che tutto sia a posto. Siamo la nazione dell'effimero, dell'improvvisato e del superficiale.
L'Italia è come una persona vestita elegantemente, che copre un corpo poco lavato, se non sporco. Come certe dame settecentesche.
E' come fare un ponte senza pensare alle strade e alle ferrovie.
Che dite? E' quello che si sta facendo tra Calabria e Messina? Oh, Dio!
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